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Visioni Corte International Short Film Festival 2018: tutti i vincitori

Si è conclusa Sabato 20 Ottobre 2018 la VII edizione di Visioni Corte International Short Film Festival. Sei giorni di programmazione per un totale di 62 cortometraggi in gara provenienti dai cinque continenti. I vincitori sono stati decretati dalla giuria tecnica formata da Pietro De Silva, presidente di giuria, attore e regista; Cristiana Astori, scrittrice e traduttrice; Francesca Bertuzzi, scrittrice e sceneggiatrice; i critici cinematografici Claudio Bartolini, Roberto Donati e Alessandro Izzi; Ferdinando Maddaloni, attore e regista; Giorgio Mennoia, direttore del CUT di Cassino; Luigi Parisi, regista Mediaset. Di seguito tutti i premiati.

PREMIO CORTOANIMATION
Run, Rostam, Run (Iran, 2017)
Regia di Hossein Molayemi
Motivazione: Per aver saputo raccontare, in maniera originale e molto ironica, il cambiamento della sua terra, in cui convivono tradizione e modernità, attraverso una storia antica ma attualizzata, imperniando il film di un autentico amore per ciò che essa rappresenta, ma anche di tenerezza per ciò che i suoi abitanti sono oggi.

PREMIO CORTODOC
Terraform (Olanda/Indonesia, 2017)
Regia di Sil Van Der Woerd e Jorik Dozy
Motivazione: Per aver saputo raccontare, in maniera immediata, originalissima e autentica, anche attraverso l’uso di effetti speciali ben dosati, le condizioni dei minatori di zolfo in Indonesia, che lavorano pericolosamente e senza nessuna protezione. Una storia vera e attuale, un modo diverso di far conoscere una realtà che va combattuta e cambiata.

PREMIO CORTOMUSIC (Ex equo)
Flamenco (Italia, 2018)
Regia di Alberto Nacci
Motivazione: Per aver saputo fondere musica e immagini in un solo corpo che vive di vita propria, che rapisce lo spettatore, catapultandolo in un luogo senza tempo, ma scandito dal ritmo e dal fascino di suoni e tradizioni andaluse.

She seemed to be crying (Italia, 2018)
Regia di Marco Gallo e Mattia Caroli, performed by Mattia Caroli & I Fiori del Male
Motivazione: Per aver saputo raccontare una storia all’inverso, un amore finito che parte dalla fine per tornare all’inizio, in maniera non convenzionale, evidenziando dettagli e a una particolare cura della fotografia.

PREMIO CORTOFICTION ITALY
Il regalo di Alice (Italia, 2017)
Regia di Gabriele Marino
Motivazione: Per aver saputo raccontare con delicatezza una storia comune, ma con originalità, usando l’amore per il cinema come strumento per affrontare la vita e le sue difficoltà, in cui le tecniche cinematografiche vengono usate in maniera funzionale nella storia, come un altro protagonista. Dove il presente diventa già passato attraverso lo schermo, che a sua volta diventa strumento per costruire una realtà desiderata ma che ormai non esiste più.

PREMIO CORTOFICTION INTERNATIONAL
Clac! (Francia, 2017)
Regia di Fabien Ara
Motivazione: Per aver saputo raccontare con originalità e molta ironia, in modo quasi grottesco, una storia drammatica in cui la coralità degli attori diventa predominante e autentica. Un modo volutamente leggero per parlare di un argomento importante come la malattia e il testamento biologico, lasciando allo spettatore molti spunti di riflessione.


Premio Miglior Regia
Alessandro Grande per Bismillah (Italia, 2018)
Motivazione: Per aver saputo raccontare, con una semplicità disarmante e senza troppe parole, una storia come tante che quotidianamente avviene in Italia, ma anche in altri Paesi Europei. Quando l’immigrazione non è solo un argomento di propaganda politica, ma diventa reale, con tutte le difficoltà che essa comporta. Un modo delicato per ricordarci che non parliamo di un business, ma di essere umani.

Premio Miglior Sceneggiatura
Arian Vazirdaftari per Mesle Bache Adam (Iran, 2018)
Motivazione: Per aver scritto una storia originale, perfettamente al passo coi tempi, costruita in maniera molto dettagliata e complessa, nonostante la brevità prevista dal cortometraggio. Una sceneggiatura ben costruita che si dipana meravigliosamente con colpo di scena finale inaspettato, lasciando lo spettatore quasi interdetto.

Premio Miglior Attore
Lino Guanciale per Il regalo di Alice (Italia, 2017)
Motivazione: Per aver saputo interpretare un ruolo contemporaneo in cui il dualismo tra padre affettuoso ed ex marito rancoroso si trasforma in un connubio bilanciato e credibile.

Premio Miglior Attrice
Marie Boissard per Clac! (Francia, 2017)
Motivazione: Per aver interpretato in maniera intensa, reale e autentica, una donna risoluta nella sua scelta estrema, ricercando forse all’ultimo un legame affettivo con le sue figlie, laddove il suo ultimo, estremo gesto rappresenta il suo atto d’amore più grande.

Premio Miglior Fotografia
Niklas Hoffmann per Irgendwer (Germania, 2017)

Premio Miglior Montaggio
Gabriele Marino per Il regalo di Alice (Italia, 2017)

Premio Miglior Musica
Piernicola Di Muro per Io non ho mai (Italia, 2018)

Premio CortoBike
Io non ho mai di Michele Saia (Italia, 2018)

Premio del Pubblico
Terraform (Olanda/Indonesia, 2017)
Regia di Sil Van Der Woerd e Jorik Dozy

Menzione Speciale
Radici di ferro (Italia, 2017)
Regia di Fred Cavallini
Motivazione: Per aver raccontato una storia particolare ma che appartiene a tutti. Il cambiamento che non coincide solo con un fattore anagrafico, ma soprattutto metodologico. Una storia di “rovine” fatte dagli uomini e dal loro passaggio sul tempo che passa. Una ricerca mirata al segno che la nostra esistenza ha lasciato, le nostre radici di ferro, appunto.